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Tutto sul web hosting condiviso

Diciamoci la verità: confrontare gli innumerevoli provider di web hosting non è esattamente una passeggiatina. Noi vogliamo cambiare questo status quo e, per raggiungere il nostro obiettivo, ci siamo prima chiesti: quali sono le differenze tra i vari tipi di hosting? Ad esempio, l’hosting condiviso è l’opzione più diffusa e favorita. Ecco perché è importante capire cosa sia esattamente.

Visto che si sa, un’immagine vale più di 1000 parole, dai uno sguardo all’illustrazione che segue e in cui spieghiamo come funziona l’hosting condiviso. L’immagine potrebbe risultare di primo acchito complicata, ma niente panico! Analizzeremo insieme i dettagli.

La definizione “hosting condiviso” rivela già qualcosa sulle caratteristiche del servizio. Chi lo sceglie, condivide le risorse disponibili in un server con altri/e clienti che detengono un pacchetto con lo stesso provider. Nell’immagine puoi vedere un primo blocco di clienti legati all’hardware del server e nell’ultimo blocco, lo stesso/gli stessi server. Se acquisti un pacchetto di hosting condiviso presso un provider, altri clienti avranno accesso alle altre parti del server e quindi anche a una parte delle sue risorse. Di fatto è come se venisse messo in affitto un appartamento condiviso con varie stanze, in cui ciascun coinquilino/a ha diritto a usare una stanza e condividere i beni.

L’hosting condiviso è un’ottima soluzione per ospitare il tuo sito web o shop online. Detto questo, c’è una grande differenza nel modo in cui i provider di hosting assegnano lo spazio disponibile sul server. Di fatto tu dipendi, o meglio le prestazioni del tuo sito o shop, dipendono dall’uso che gli/le altri clienti fanno del loro spazio sul server. Di seguito illustriamo 2 esempi di situazioni da cui si evincono gli svantaggi dell’hosting condiviso.

1) Troppi clienti sullo stesso server e hardware limitato

Supponiamo di acquistare un hosting condiviso e di condividere il server di questo hosting condiviso con altri 1.000 clienti. Ipotizziamo per un momento che sui pacchetti di hosting condiviso siano in esecuzione solo siti web. Tutti i 1000 clienti hanno un sito web in esecuzione che viene visitato da uno svariato numero di utenti. Ogni visita rappresenta una richiesta al server e ciò richiede una potenza di elaborazione (hardware) significativa.

Tale potenza di elaborazione è necessaria affinché le informazioni richieste vengano fornite rapidamente a tutti i visitatori/le visitatrici del sito. Se la potenza non è sufficiente, le pagine del sito web verranno caricate molto lentamente. La diretta conseguenza? Chi visita il sito lo abbandonerà in tempo zero, visto che nessuno ormai ha voglia di aspettare, soprattutto se si tratta di un sito impallato.

Alcuni provider di hosting sono onesti e rispettosi: non “riempiono” mai il server in questo modo, non gli assegnano un numero spropositato di clienti. Ci sono però altri provider che hanno una mentalità più commerciale, riempiono il server fino all’inverosimile anche se poi è il/la cliente finale a beccarsi le conseguenze.

Come posso sapere in anticipo le modalità di condivisione?

Bisogna chiedere direttamente al provider del servizio hosting oppure leggere le esperienze di altri/e clienti.

Suggerimento: si dice spesso che chi va al risparmio, spesso paga due volte! A volte è meglio pagare un po’ di più per avere la certezza di ricevere un servizio di qualità e trasparente.

2) Clienti che usano quasi tutta la capacità hardware

Quando acquisti una sottoscrizione per un pacchetto di hosting condiviso, ottieni una certa quantità di spazio su disco, di traffico e alcune altre opzioni. Il limite al traffico rappresenta la quantità di dati che i visitatori/le visitatrici del tuo sito o shop possono richiedere al server. Alcuni pacchetti di hosting prevedono un limite, altri invece no.

Quando non c’è un limite al traffico di dati, esiste comunque una sorta di “Politica di utilizzo equo” volta ad evitare che ci siano abusi. Nonostante ciò può accadere che un/a cliente specifico/a (o più) utilizzi così tanto traffico dati e quindi la capacità disponibile dell’hardware che altri siti web ne risentono. Come diretta conseguenza, il tuo sito web si caricherà molto lentamente e, nel peggiore dei casi, il server non sarà in grado di elaborare la quantità di dati richiesta, con il rischio che si arrivi al collasso dell’intero hardware. Nello scenario peggiore, appunto il collasso, tutti i siti web ospitati sul server non saranno più accessibili, risulteranno offline.

Come posso evitare gli abusi di traffico?

Gli abusi di traffico fanno parte dei rischi dell’hosting condiviso. Se il tuo sito e/o il tuo shop sono importanti, ma non ti dispiace che chi lo visita debba a volte aspettare un po’ di più, allora l’opzione di hosting condiviso è quella che fa per te.

Tuttavia se sito e shop sono cruciali e rappresentano importanti fonti di entrate, vorrai che siano sempre raggiungibili, veloci e anche tra i primi posti nella ricerca Google. I tassi di conversione e il posizionamento non potranno mai essere buoni se le tue pagine sono lente o addirittura offline.

Tiriamo le somme

La scelta tra i vari provider di hosting web va fatta tenendo conto di diversi fattori. Prima di scegliere l’hosting condiviso, poniti e rispondi alle seguenti domande:

  • Il mio sito, shop o applicazione devono essere sempre veloci per i miei visitatori/mie visitatrici?
  • È importante che il mio sito web si posizioni bene nei risultati di ricerca organici di Google?

Se la risposta è sì, allora ti sconsigliamo l’hosting condiviso. Se la risposta è no a entrambe le domande, allora puoi tranquillamente optare per un pacchetto di hosting condiviso.

Quali sono le alternative all’hosting condiviso?

Se leggendo le nostre parole, hai realizzato che l’hosting condiviso non è la soluzione giusta per le tue esigenze, puoi sempre considerare l’opzione VPS. Così facendo, non condividerai l’hardware disponibile su un server con altri, di fatto affitterai una parte del server che sarà riservata solo a te. Per saperne di più sull’hosting VPS.

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Miglior-hosting.it può contare su un team di esperti/e in grado di aiutarti a cambiare il provider di hosting. Dopo averti fatto una serie di domande, sulla base delle tue risposte, ti consiglieranno la soluzione più giusta per te. Insieme troveremo un provider perfettamente adatto alle tue esigenze.

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